sabato 21 gennaio 2023

Interferenze causate dalla tensione di rete

In alcuni casi, utilizzando potenziostati commerciali, durante l’esecuzione di corse voltammetriche  è possibile assistere a fenomeni di distorsione delle curve i = i(E): lo spessore della linea raffigurata a schermo risulta essere molto più grande del normale.

Ingrandendo tali curve si nota che all’onda voltammetrica è sovrapposta un’interferenza di tipo sinusoidale: una rapida analisi FFT consente di determinare la frequenza di tale segnale (tono puro) il cui valore dipende strettamente dalla velocità di campionamento della corrente impostata via software.

Effettuando prove a diverse di velocità di campionamento si registra una variazione della frequenza dell’interferenza e della sua ampiezza: se si imposta un intervallo di campionamento del segnale adeguato l'interferenza scompare.

Se si calcola l’inverso dell’interval time si ottiene un valore che, sottratto a 50 Hz (frequenza della corrente alternata di alimentazione delle apparecchiature di misura collegate alla rete elettrica), fornisce proprio il valore di frequenza restituito dall’analisi FFT: ciò dimostra che queste interferenze sono generate dalla rete elettrica.

Tali distorsioni possono essere evitate impostando valori di interval time il cui reciproco è un multiplo intero della frequenza di rete (comportamento stroboscopico).


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